Chi è Dio?

Chi è Dio – Dio Padre o Madre Natura?
Chi è Dio? Che cosa ha rilevato della Sua Natura? Per iniziare, quando Lui stesso si definisce in termini paterni, si riferisce a Se Stesso come “Padre”, mai “Madre”. Lui stesso si definisce come “Padre d’Israele”¹ e in un’occasione quando i Suoi “figlio” erano particolarmente irrispettosi nei suoi confronti, Lui gli disse. “Un figlio onora suo padre, e un servo il padrone. Se allora sono il Padre, dove è il Mio onore? E se io sono il Padrone, dov’è la Mio rispetto"²

I profeti lo conoscevano come Padre dicendo “ tu sei nostro padre; noi siamo l’argilla; tu, colui che ci formi; e noi siamo tutti l’opera delle tue mani.”³ e " Non abbiam noi tutti uno stesso padre? Non ci ha creato uno stesso Dio?"⁴ Nemmeno una volta Dio si dichiara come “Madre” o mai è stato chiamato così dai profeti con cui Lui parla. Chiamare Dio come “Madre Natura” è come chiamare tuo padre terreste “Mamma”

Chi è Dio – Di che cosa si interessa?
Chi è Dio secondo gli aspetti morali?Che cosa dice Dio riguardo a ciò? Lui dice che ama la giustizia e l’onestà: ”…Il savio non si glori della sua saviezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza; ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono l’Eterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; perché di queste cose mi compiaccio, dice l’Eterno."⁵ " Poiché io, L’Eterno, amo la giustizia, odio la rapina, frutto d’iniquità"⁶

La giustizia e l’equità sono molto importanti per Dio, così come la grazia e la misericordia. E quindi mentre Dio renderà tutti responsabili, ognuno della propria vita, Lui estende la grazia ai peccatori pentiti. Lui promette "E se l’empio si ritrae da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l’equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morrà.. Nessuna delle trasgressioni che ha commesse sarà più ricordata contro di lui; per la giustizia che pratica, egli vivrà. rovo io forse piacere se l’empio muore? dice il SIGNORE, l’Eterno. Non ne provo piuttosto quand’egli si converte dalle sue vie e vive?… Poiché io non ho alcun piacere nella morte di colui che muore, dice il SIGNORE, l’Eterno. Convertitevi dunque, e vivete!"⁷

Con “morte” Dio non si riferisce alla morte fisica come potremmo pensare. Piuttosto, Dio si riferisce a qualche cosa che avverrà nell’eterno, dopo la morte fisica. Le Scritture fanno riferimento a questo evento come la “seconda morte.”⁸ La prima morte ci separa dal nostro corpo e ci allontana da questo mondo. La seconda è differente. Implica anche una separazione, ma è la separazione di un gruppo di persone da un altro: gli onesti e i perdonati da un lato e gli impenitenti da un altro. I due gruppi saranno giudicati separatamente.

Questo gruppo sarà premiato secondo il buono compiuto. Le azioni male saranno ignorate e dimenticate da Dio. L’altro gruppo sarà giudicato secondo il male compiuto, e le loro azioni non saranno sottratti dalla loro punizione. Dio dice, "Se il giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette l’iniquità, e per questo muore, muore per l’iniquità che ha commessa." Ma " E se l’empio si ritrae dall’empietà che commetteva e pratica l’equità e la giustizia, farà vivere l’anima sua. Se ha cura di ritrarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà; non morrà."⁹ Quindi Dio vedrà che il giudizio prevale alla fine, ma la misericordia è data all’umile e al pentito.

Dio sapeva come espiare i peccati dei giusti di fronte a Lui. Inviò il “Messia”, il Servo che soffrì e volontariamente morì, quindi indirettamente poté assolvere i peccati di chi si sarebbe pentito e fidato in Lui. Le Scritture dicono, “Chi ha creduto a quel che noi abbiamo annunziato? e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?… eran le nostre malattie ch’egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui s’era caricato … Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione. Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via; e l’Eterno ha fatto cader su lui l’iniquità di noi tutti.… Ma piacque all’Eterno di fiaccarlo coi patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per la colpa, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e l’opera dell’Eterno prospererà nelle sue mani. Egli vedrà il frutto del tormento dell’anima sua, e ne sarà saziato; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, e si caricherà egli stesso delle loro iniquità perché ha dato se stesso alla morte, ed è stato annoverato fra i trasgressori, perch’egli ha portato i peccati di molti, e ha interceduto per i trasgressori.."¹⁰

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